sabato 7 febbraio 2009

Il decreto su Eluana e la Fiat di Pomigliano d'Arco : è un messaggio del potere che non vuole ostacoli

In questi giorni , 5.000 operai in cassa integrazione da 5 mesi e senza nessun accenno a piani futuri ,alla Fiat di Pomigliano d'Arco,hanno cercato di andare sull'autostrada per sensibilizzare l'opinione pubblica sul loro futuro e sono stati bastonati dalla polizia.
Questo episodio è quello che ha fatto scattare la "linea dura" su Eluana.
Il decreto con cui il governo Berlusconi impone la sopravvivenza artificiale ad Eluana Englaro, è un importante messaggio simbolico aldilà di Eluana.
Questo messaggio andava dato a tutta la società italiana e a tutte le istituzioni e rappresentanze sociali.
Il potere, adesso che c'è una forte crisi economica, non vuole conflitti nè ostacoli di nessun tipo, e deve comunicarlo a tutti.
Bisogna piegarsi ,o si subirà la repressione,via decreto legge o via manganello.
Fra poco i conflitti economici potrebbero scoppiare con intensità e il decreto del governo che interviene frontalmente contro altri poteri dello Stato - contro la magistratura e il presidente della Repubblica Napolitano -indica che la strada deve essere quella della sottomissione all'esecutivo.
Valga per tutti.

domenica 1 febbraio 2009

Operai inglesi scioperano contro gli italiani,la Total se la ride e continua a guadagnare,ma crescono l'intolleranza e il nazionalismo


La reazione ad una forte crisi economica presenta,fra i suoi massimi pericoli,il nazionalismo.
Le difficoltà e le ingiustizie percepite dalle persone,trovano una via di fuga nell'esclusione di chi proviene da altre cerchie,stati,ecc.
Anzichè rivolgersi verso l'alto,nella dimensione verticale dei veri poteri,le masse si rivolgono verso chi hanno di fianco,nella dimensione orizzontale.
E sgomitano con quelli simili a loro per cacciarli dal posto intorno al pasto che si fa troppo magro.
Questo è un segno di grave sconfitta per le masse stesse.
Ma è una valvola di sfogo che comunque va offerta ad una situazione sociale troppo compressa.
Tali sono il razzismo,il nazionalismo e tutto ciò che individua il simile al proprio fianco come nemico e lascia intatto il potere che sta in alto che provoca il vero disagio,in questo caso quello dei soldi.
Chi ha chiamato gli operai italiani a lavorare in Gran Bretagna se non la ditta?
E perchè ,se non per "abbattere i costi"?
E perchè,in realtà,se non per mantenere i guadagni che serviranno agli azionisti inglesi (o di altrove) per vivere nel lusso gettando sul lastrico le famiglie degli operai inglesi?
E cos'altro è il razzismo,anche in Italia, se non un succedaneo cattivo della giustizia vera?
E dopo i nazionalismi e i razzismi,di solito,arrivano le guerre...