domenica 2 novembre 2008

Decreto Gelmini :al sistema economico serve una scuola diversa.



Il Decreto Gelmini -Legge 133 - risponde a una precisa esigenza del sistema.
NESSUN sistema scolastico può essere svincolato dalle esigenze economiche della produzione.

Per le esigenze economiche attuali è sufficiente una scolarizzazione MEDIOBASSA e a carattere tecnico-operativo,con PICCOLE nicchie di alta specializzazione.

TROPPE persone vanno all'università.
Ciò crea aspettative di impiego e tenore di vita che saranno inesorabilmente frustrate .

D'ora in poi chi ci va dovrà pagare di più e le università dovranno essere CONTROLLATE dal sistema più strettamente,attraverso le sponsorizzazioni e le FONDAZIONI BANCARIE.

Al sistema socio-economico NON IMPORTA un bel fico della comprensione del mondo,della Costituzione e della cultura.

Queste cose sono INUTILI PER LA PRODUZIONE,ed in più COSTANO.

E i margini di profitto si stanno abbassando per la crisi e la concorrenza internazionale,quindi bisogna RECUPERARE SOLDI da qualche parte o i guadagni si abbassano troppo.

Anche la ricerca pura è un LUSSO ; non realizza profitti immediati e quella di alto profilo non possiamo permettercela,hanno più mezzi gli USA e altri,noi possiamo solo concentrarci sui guadagni immediati.

Tutto quello che non è produzione diretta di merci o al suo servizio,è un fardello e va tagliato.

L'esigenza di maggiore scolarizzazione in Italia era propria del dopoguerra per preparare i quadri intermedi delle imprese e delle professioni necessarie allo sviluppo intenso di quegli anni ; adesso NON SERVE PIU'.

Con la robottizzazione degli ultimi decenni non serve neanche più tanta mano d'opera specializzata;fanno tutto gli extracomunitari SENZA TITOLI E A BASSI COSTI
I figli degli italiani si mettano in testa che non servono più molte lauree e molti studi per fare andare la produzione.

Giusto quel minimo per rimpiazzare i dirigenti,gli alti tecnici e i liberi professionisti che vanno in pensione e stop.

Quindi il sistema scolastico vuol tagliato e quei miliardi impiegati altrove.

E quello che resta deve essere ad impronta di produzione;scuole professionali dei poveri per i futuri manovali da fabbrica e cantiere ,stretto CONTROLLO DELLE IMPRESE sull'istruzione/formazione , privatizzazione per CONDIZIONARE i contenuti dell'insegnamento e per guadagnare soldi anche da lì.

11 commenti:

il Russo ha detto...

La tua microspia non fà che confermare i miei peggiori timori!
Complimenti per questo neonato blog: promette molto bene!

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Condivido in pieno pure io.
Il nostro obiettivo è andare contro tutto ciò: l'essere umano vale più del PIL.
Complimenti anche da parte mia per il blog.

geo ha detto...

Ciao Russo,
purtroppo il responso delle microspie ci lascia poco scampo.Non ci resta che resistere.Grazie per i complimenti e ciao.

geo ha detto...

Ciao schiavi o liberi,
dobbiamo 1)resistere 2)far capire anche a chi è dalla parte avversa che ci rimetteranno anche loro 3) dare alternative credibili.
E' un lavoro duro,ma bisogna farlo.Grazie per i complimenti e ciao.

Damiano Aliprandi ha detto...

Un ottimo inizio, mio associo ai complimenti di tutti gli altri.
Però resistere non basta, ora dobbiamo veramente fermarli. Perchè ora la scuola, poi toccheranno anche la sanità.

Un saluto.

geo ha detto...

Ciao incarcerato,
grazie per i complimenti e d'accordo che bisogna agire oltre che indignarsi,ciao.

Franca ha detto...

Al sistema serve una scuola al servizio dell'impresa, non degli individui.
Al sistema servono individui non pensanti, asserviti alla "cultura" televisiva...

geo ha detto...

Ciao Franca,
senz'altro le microspie avranno modo di rivelare anche le cose che dici tu,ciao.

il Russo ha detto...

Ciao Geo, hai già scritto qua yes.we.are.different@gmail.com ? Sennò fallo e mettiti d'accordo con Silvano!

Anonimo ha detto...

Ciao.
Benvenuto tra i blogger.

geo ha detto...

Russo,frazie dell'informazione,a breve gli scrivo,ciao.

XpX,grazie del benvenuto,hai un bel sito(anch'io mi diletto con qualche foto),ciao.